Prima Tappa : Castel Del Monte, Locorotondo, Alberobello.
Quest'anno la Puglia è stata meta del nostro viaggio in tre, in fin dei conti non c'ero mai stata, ed era arrivato proprio il momeno di rimediare. E ho rimediamo cosi bene che alla fine mi sono innamorata di Polignano a Mare e le sue belle terrazze. D'altronde come si fa a resistere? Ne parlo qui.
Ma partiamo dal principio: il nostro giro di due settimane ci ha portati inizialmente a fermarci a Castel del Monte. La sua costruzione iniziò nel 1240, è costituito da una corona di pietra ottagonale attorno ad un cortile, di pietra calcarea, e si erge solitario su un'altura delle Murge. Già da lontano lo si scorge arrivando dalla strada. Si arriva nei pressi e si lascia la macchina in uno dei parcheggi a pagamento (vi consiglio il più vicino, in quanto in ombra e vicino a una piccola fattoria di animali). Con il costo di 1 euro a persona, il trasporto navetta vi porterà a ridosso dell'entrata. Se siete abili camminatori vi consigliamo di fare una passeggiata, il tragitto è un pò in salita ma non dista molto dal parcheggio più vicino. La visita è breve se fatta in autonomia, vi consigliamo quindi la visita guidata pagando 5 euro in più. Noi scegliamo di visitarla per conto nostro essendo solo di passaggio e avendo appuntamento per il check in a Locorotondo. La nostra destinazione per 5 giorni è proprio Locorotondo, mai scelta fu così azzeccata.
Soggiorniamo in un bellissimo trullo, chiamato Trullo dell'Arco facente parte del complesso Don Antonio, con 2 camere, bagno e sala da pranzo con angolo cottura, in un complesso di trulli dove è presente anche una piccola piscina con idromassaggio, ampio spazio per parcheggio, giardino grandissimo e uno spazio con forno per la pizza e la possibilità di cenare fuori. Inoltre è presente il piccolo centro benessere.
Il complesso di chiama Micele Holiday House e offre la possibilità di godersi una grande piscina di acqua salata nell'altro complesso di trulli chiamato Trullo Cinquenoci, a pochi km di distanza. Il paesino di Locorotondo è molto carino e tranquillo e nei dintorni è possibile vedere tantissimi trulli abitati dalla gente del posto. Il trullo è un tipo di costruzione conica in pietra a secco tradizionale della Puglia centro-meridionale. I trulli venivano generalmente edificati come ricoveri temporanei nelle campagne o abitazioni permanenti per gli agricoltori, ad oggi vengono usati come abitazioni o come residenze di villeggiatura per turisti, alcuni erano stati ampliati per rendere le abitazioni più grandi.
Vi consigliamo la passeggiata sulle terrazze di Locorotondo e prendere un aperitivo da Pavi o cenare da Controra in via Nardelli.
In estate in questo paesino si tiene la competizione dei balconi fioriti il cui esito finale è nelle mani dei visitatori che possono votare tramite schede da depositare nelle apposite urne. Non perdete il Locus festival, un evento musicale che si tiene sempre in estate tra Luglio e Agosto che ha l'intento di scoprire talenti nascosti della musica.
Dal 22 al 24 Aprile è la festa di San Giorgio, il patrono di Locorotondo e la sua festa viene celebrata con la Cerimonia del Dono, nel corso della quale la comunità consegna alla Chiesa Madre le chiavi della città.
La prima domenica di Agosto per gli amanti degli involtini dello stomaco di agnello ( :O ) si tiene la Sagra delle gnumeredde suffuchète.
Vicino a Locorotondo, perdete giusto un paio di ore a visitare Alberobello. Si narra che la nascita dei primi trulli risalga all’epoca preistorica. Già in questo periodo, infatti, erano presenti nella Valle d’Itria degli insediamenti e iniziarono a diffondersi i tholos, tipiche costruzioni a volta usate per seppellire i defunti.
Ad Alberobello le versioni sulla nascita delle prime abitazioni trulli sono diverse: alcuni pensano sia stata costruita dai contadini di Acquaviva, altri narrano che sia dovuta al conte di Conversano. All'epoca esisteva una tassa su ogni nuova costruzione eretta, per ovviare al problema il conte decise di imporre la costruzione di edifici a secco con la tecnica dell'incastro, così che, quando le ronde passavano per riscuotere la tassa, gli edifici potessero essere distrutti facilmente e poi ricostruiti. Oggi Alberobello è un centro turistico che offre bei panorami, il luogo ideale per passeggiare e fare delle belle foto.
Il paese è riconosciuto patrimonio mondiale dell'Umanità dall'UNESCO dal 1996 e premiata con la Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano in virtù dell’eccellente offerta ricettiva e dell’armonia architettonica.
Potete concentrarvi sulle tre vie principali: Via Monte Nero, dove potete osservare il trullo Siamese, Via Monte San Michele, Via Monte Sabotino e continuare su Via Monte Pertica.
Salire sulla scalinata di Via Brigata Regina e arrivare a Piazza Giangirolamo e affacciarsi dalla terrazza dove si gode una bella vista sui trulli: il Rione Monti, distretto composto da circa 1030 trulli e dei 590 trulli del Rione Aja Piccola costituito di una rete di vicoli stretti e tortuosi. Proseguendo in Piazza del Popolo a destra troverete la casa dell'Amore, la prima fondata ad Alberobello eretta nel 1797 e scelta dal sindaco Francesco D'Amore come residenza. Museo del Territorio in Piazza XXVII Maggio in Casa Pezzolla dove troverete al suo interno anche il Museo dell'Olio. Non perdete il Il trullo più grande, situato in Piazza Sacramento e alto 14 metri , il Trullo Sovrano , allestito con mobili d'epoca fa ben capire come si svolgesse la vita all'interno.
Curiosità: La cima dei Trulli è adornata dai pinnacoli composti di quattro elementi. L'origine dei pinnacoli è sconosciuta ma si pensa che sia legata al culto del sole.
Fra i disegni individuati (più di 200) si capisce some l'evoluzione del pensiero religioso abbia influito sull'espressione artistica. Inizialmente venivano rappresentato con il simbolo di Mercurio o Giove e in seguito si passò a tematiche di ispirazione cristiana, come il cuore trafitto di Maria o la croce con due puntini che forse rappresenta il sole come origine della vita.
I trulli erano costruiti in pietra calcarea lavorata grossolanamente, estratta durante gli scavi per la realizzazione di cisterne sotterranee. I muri imbiancati dei trulli sono edificati direttamente sulle fondamenta in pietra calcarea e realizzati con la tecnica della muratura a secco, senza malta o cemento.
Anche i tetti, come i muri, sono a doppio strato: un rivestimento interno a volta in pietre di forma conica, culminante in chiave di volta, ed un cono esterno impermeabile costituito da lastre di pietra calcarea. I tetti delle costruzioni recano spesso iscrizioni in cenere bianca dal significato mitologico o religioso, e terminano con un pinnacolo decorativo che aveva lo scopo di scacciare le influenze maligne o la sfortuna.
Per approfondimenti si consiglia di visitare il sito ufficiale del Centro del Patrimonio Mondiale UNESCO responsabile dell'iscrizione dei siti del Patrimonio Mondiale.
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