Una tappa obbligata per chi visita il Salento è senza dubbio Santa Maria di Leuca, il punto più a Sud del Tacco dello Stivale dove si incontrano il Mar Adriatico e lo Ionio.
La città è bianca, dal nome greco Leukos: poche ormai le ville ottocentesche rimaste, ma tra queste sono ben visibili gli elementi decorativi. Tra queste spiccano Villa Episcopio e Villa Fuortes. Non c'è un centro città ma è sviluppata sul lungomare .
Uno dei luoghi sicuramente da visitare è il Santuario della Madonna di Leuca, in cui si organizzano spesso eventi religiosi di un certo rilievo: custodisce la statua della Madonna che il giorno 14 e 15 agosto viene portata in processione sia per le vie cittadine che per mare dando vita ad un evento davvero suggestivo a cui partecipano sia tutta la popolazione che persone provenienti da ogni dove.
L’importanza della Basilica rende la stessa luogo di pellegrinaggio obbligato: si dice infatti che il Santuario sia l’anticamera terrestre del Paradiso. Il Santuario si erge sulle rovine di un antico tempio dedicato a Minerva di cui resta testimonianza un’ara conservata all’interno della Basilica con delle incisioni che ne confermano il culto alla dea.
Al centro del piazzale antistante il Santuario è possibile ammirare una Colonna mariana, opera di Filiberto D’Aragona nel 1694, sulla quale è stata collocata la Madonna in preghiera.
Accanto al santuario sorge il Faro, uno dei più importanti d’Italia, alto 48 metri ed eretto su Punta Meliso, che tramite una scala a chiocciola di 254 gradini interni si può raggiungere il terrazzo circolare per ammirare i monti dell’Albania, Calabria e l’isola di Corfù.
La lanterna del faro misura tre metri di diametro e dotata di 6 lenti libere e 10 oscurate che proiettano luce bianca visibile dai naviganti fino a 50 chilometri di distanza. Inoltre alcuni fasci di luce rossa segnalano la presenza delle secche di Ugento.
All’interno della struttura sono presenti quattro alloggi tre dei quali usati dai fanalisti e uno come camera di ispezione, sala motori e sala radiofaro. Inoltre altri tre fabbricati ospitano i vari servizi per il funzionamento della mastodontica opera.
Leuca oltre a essere l'ultima parte meridionale della Puglia costituisce anche il punto terminale del più grande acquedotto europeo che è la scalinata monumentale a Leuca.
La scalinata, di 284 gradini, collega la Basilica al sottostante porto, che, terminando a Leuca, sfocia in mare.
Si tratta di una scalinata composta da due rampe di scale con al centro la maestosa cascata e rappresenta il monumento più grandioso della zona.e riversa le proprie acque direttamente nel mar Ionio. Si tratta di acqua salmastra e non potabile. La Cascata Monumentale viene attivata poche volte l’anno, in estate di fatto noi l'abbiamo trovata vuota.
Si attribuisce allo spazio tra Punta Meliso e Punta Ristola lo spartiacque o incontro tra i due mari, il mar Adriatico e il Mar Ionio. In realtà tutte le carte nautiche concordano con l’attribuire allo stretto di Otranto il vero confine, posto tra Punta Palascia in Italia e Capo Linguetta in Albania.
Molte sono le agenzie che propongo gite in barca, si vedono molti chioschi sul lungomare aperti anche di sera. Le proposte sono varie, dalle grotte del versante di ponente o di levante, di 2 ore o 4. Insomma noi abbiamo fatto l'escursione con Colaci nautica e ci siamo trovati benissimo, abbiamo scelto quella della sera dalle 18 alle 19:30 con sosta di 30 min circa per il bagno.
Le grotte che abbiamo visitato sono state:
Grotta del Drago, profonda circa 60 metri, estremamente spettacolare, tale cavità presenta all’interno scogli che somigliano alla testa di un drago ed a una murena.
Grotta Degli Innamorati, nella grotta si entra a nuoto e man mano che si entra l'acqua diventa bassa e ci si ritrova sulla sabbia, mantenendo pero’ sempre la stessa altezza dal livello del mare. In questa grotta sfocia anche una sorgente d'acqua dolce e fredda che rende elettrizzante e avventurosa la visita all'interno.
Grotta Della Stalla, orse è stata chiamata così perché un tempo veniva utilizzata dai pescatori per ripararsi dalle burrasche. Le due grotte che la compongono ben si prestano ad una sosta e ad un bagno refrigerante.
Grotta Delle Tre Porte, il nome richiama il monumentale ingresso a 3 accessi, che sembra stagliarsi nel mare come il passaggio verso un altro mondo. Da qui si può godere la frescura e gli splendidi giochi di luce.
Grotta del Presepe, tale cavità è caratterizzata da meravigliose sculture calcaree, con formazioni stalattitiche di eccezionale bellezza, che sembrano riprendere le fattezze della Natività (da qui il nome).
Grotta Del Fiume, trattasi di un insieme di grotte collegate tra loro, caratterizzate dai resti di un’attività carsica che come eredità ha lasciato un rigagnolo d’acqua dolce che si perde nel mare salato.
A 6 km da Leuca c'è il Ciolo, una caletta sabbiosa raggiungibile con lunghe scalinate in pietra. A rendere famosa la zona è la vicinanza alla omonima Grotta del Ciolo, visitabile solo dal mare, e il suo ponte di 36m che attraversa la profonda gola, da quale solo pochi spericolati si tuffano.
Le vicine spiagge di Marina di Patù,Torre Vado (punto di partenza di altre escursioni in barca), Torre Pali e Lido Marini sono di più modesta bellezza rispetto alle altre spiaggie più a nord, ma facilmente raggiungibili e servite da ampi parcheggi lungo il litorale.
Consultate sempre online per consultare gli eventi che vengono svolti nel periodo in cui andrete.
Consiglio di visitare il Mercato24re in Via Enea, per una cena senza fronzoli. Luogo informale e particolare con tavoli e sedute ad altalena, amaca matrimoniale per riposarsi, tavolo bar della terrazza per godere dells vista sul porto e cibo locale.
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